I costi del mutuo non sono solo quelli del pagamento delle rate. Per arrivare a stipulare il contratto ci sono le spese per l’agenzia immobiliare, la perizia della casa, notaio, tasse, ecc. Le spese per l’intermediazione immobiliare possono arrivare sino al 4% del valore della casa, più Iva.
Del resto è quasi impossibile confrontare, anche su internet, i costi delle agenzie immobiliari. Essi variano secondo le offerte di ogni agenzia (per esempio, nei momenti di crisi, alcune agenzie fanno anche gli sconti). Per risparmiare su questi costi non indifferenti si possono reperire su internet siti di intermediazione immobiliare.
Poi ci sono le spese di perizia sul valore reale della casa. Per la perizia, di solito la banca è in contatto con il suo perito di fiducia, ma il cliente è libero di sceglierlo, o no. Se il valore di perizia risulta inferiore alla somma dichiarata nel contratto preliminare (compromesso), la banca finanzierà la somma che ritiene congrua in base alla perizia, per cui il cliente corre il rischio di dover finanziare la differenza tra la somma che risulta sul compromesso ed il mutuo che la banca erogherà.
Per evitare che questo succeda, occorre che, prima di stabilire il prezzo di acquisto, si verifichino le quotazioni immobiliari del tipo di casa scelta e accertarsi che siano in linea con i valori di mercato. Si possono consultare i servizi gratuiti sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove si trovano i valori immobiliari di qualsiasi tipo di edificio rilevati dalle compravendite dichiarate al Fisco. Per ogni Comune e per ogni zona sono disponibili i valori minimi, medi e massimi al metro quadrato, distinti per tipo di immobile e per caratteristiche qualitative. Questi dati non possono sostituire a livello legale i valori della perizia, ma consentono di verificare se la cifra chiesta dai venditori è in linea con le quotazioni medie del mercato.
In ogni caso è consigliabile, prima di qualsiasi proposta impegnativa al venditore, fare effettuare stime da professionisti a scelta del cliente. Si pagherà qualche centinaio di euro in più, oltre alle spese di perizia richieste dalla banca (che vanno dai 100 a 500 euro, anche se alcune banche offrono perizie gratuite), ma si eviteranno spiacevoli sorprese.