In un paese come l’Italia, meta turistica di fama mondiale, quella della guida turistica può essere una carriera affascinante e ricca di prospettive, specialmente in un periodo di crisi in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti. Si tratta di una professione alla portata di chiunque, purché ami il contatto con il pubblico e abbia una discreta cultura. Di seguito alcuni consigli pratici su come ottenere l’abilitazione.
Requisiti necessari. Il numero dei turisti stranieri che scelgono l’Italia come meta per le loro vacanze è in costante aumento, quindi per diventare guida turistica è bene avere dimestichezza con le lingue straniere. Oltre all’inglese, ormai diventata lingua franca a livello planetario, è sempre più richiesta anche la conoscenza del russo, del giapponese e del cinese.
Per quanto riguarda il titolo di studio, invece, è sufficiente aver conseguito un diploma di maturità, non necessariamente in un istituto con indirizzo turistico, oppure una laurea, preferibilmente in Lettere, Storia, Archeologia, Storia dell’Arte, Conservazione dei Beni Culturali o Scienze del Turismo.
Abilitazione. Per esercitare la professione è necessario il superamento di un esame di abilitazione. Tali esami vengono banditi sotto forma di concorso dalle singole province, in genere ogni due anni. Nel caso in cui si ritenesse insufficiente la propria preparazione è possibile frequentare i corsi propedeutici, gratuiti o a pagamento, organizzati dagli stessi enti pubblici, oppure optare per i corsi di formazione tenuti presso istituti specializzati. Esistono, tuttavia, delle eccezioni: con l’entrata in vigore del decreto Bersani del 2007, i laureati in Storia dell’Arte o Archeologia, ma anche i laureati in Lettere che hanno sostenuto un esame in storia dell’arte durante il loro percorso universitario, sono esentati dall’esame; per loro è sufficiente sostenere un colloquio in una lingua straniera a scelta. Le date degli esami, le modalità di iscrizione e informazioni di altra natura sono reperibili sui siti delle singole province.
Iniziare a lavorare. Con il superamento dell’esame di abilitazione si entra in possesso di un patentino, avente validità provinciale, che permette di lavorare come guida turistica.
A questo punto potete iniziare a presentare il vostro curriculum presso tour operator, agenzie di viaggi, musei e altri enti che si occupano di turismo .Potete scegliere se lavorare come dipendente o come consulente con partita IVA, tenendo ben presente che nel secondo caso si hanno sia maggiore libertà di azione, ma anche costi accessori e rischi che un lavoratore dipendente non corre..