Un business che da diversi anni occupa una fetta di mercato assai consistente è quello relativo alla vendita di informazioni.
guadagnare con l’invio di newsletter e con i dati personali

In particolare, i dati personali, siano essi indirizzi di posta elettronica o relativi a dettagli specifici di coloro che fruiscono di un determinato prodotto/servizio, sono molto ambiti dalle società perché possono essere trattati sia per campagne di marketing che per ricerche di mercato.

Se si ha un sito con molti iscritti e che giornalmente viene visitato da un certo numero di persone, un’idea per creare profitto potrebbe essere quella di utilizzare i dati raccolti per inviare pubblicità di società terze interessate ad un target ben definito.

Trovare un acquirente, come già anticipato, non è molto arduo, la difficoltà sta proprio nel reperire le informazioni per la banca dati. Sul web, come nel mondo reale, vigono le normative sulla tutela della privacy. Per questo motivo, se decidessimo di approcciarci a questo tipo di commercio, dovremmo stare ben attenti a non ledere i diritti degli utenti, sia per non tradire la loro fiducia sia per non incorrere a sanzioni amministrative e penali.

Per rendere i propri utenti consapevoli di ciò che si vuole fare, si deve redigere, secondo le direttive in materia di protezione, l’informativa sul trattamento dei dati personali, ossia un documento contenete tutte le specifiche sull’utilizzo delle informazioni (che può riguardare invio di comunicati commerciali da parte di società affiliate, di materiale pubblicitario, vendita diretta, ricerche di mercato, comunicazioni commerciali interattive, ecc.) inserite al momento, per esempio, dell’iscrizione ad una newsletter.

Una volta ottenuto il consenso espresso da parte dell’utente per l’utilizzo delle informazioni, è necessario contattare le aziende che potrebbero essere interessate a inviare pubblicità ai profili della nostra banca dati e cominciare a guadagnare.