Il gusto degli americani di ridurre le parole a sigle, per rendere più rapida la comunicazione, non ha risparmiato nemmeno la Banca Centrale, la Federal Reserve Bank. Vengono allora qualificati Fed (da Federal) i funds, ossia le riserve, che le banche commerciali e altre istituzioni impegnate in attività di raccolta del risparmio ed esercizio del credito sono tenute a tenere depositate presso una delle diverse filiali della Banca Centrale.
Ogni giorno, presso le diverse sedi della Federal Bank devono essere mantenute riserve in proporzione alla media dei depositi nei 14 giorni precedenti. Sulle riserve la Banca Centrale non paga interessi, le banche quindi sopportano un costo-opportunità tutte le volte in cui detengono riserve in eccesso: le maggiori riserve potrebbero infatti essere più utilmente impiegate in investimenti remunerativi. Accade così che spesso le banche più grandi si trovino a fine giornata in condizioni di insufficienza di riserve, con la necessità di prendere a prestito la differenza mancante.
In tali casi, le alternative a disposizione sono due: concludere una transazione pronti contro termine, che con terminologia anglosassone viene detta repurchase agreement, ovvero repo all’americana, oppure prendere a prestito i fondi necessari presso una banca che ha riserve in eccesso. In quest’ultimo caso, il debitore paga alla controparte creditrice un tasso di interesse, detto appunto Fed funds rate. Di norma, il prestito ha la durata di un giorno, e quindi il tasso di interesse relativo è detto overnight; sul mercato dei Fed funds tuttavia sono ammissibili prestiti di durata più lunga, che vanno da una settimana fino a sei mesi. Poiché il mercato dei Fed funds è molto grande, il tasso di interesse che si forma per effetto dell’incontro della domanda e dell’offerta è molto significativo. In particolare, questo tasso è il benchmark, ossia il tasso guida, del mercato monetario, il mercato che riunisce tutti gli strumenti finanziari a breve termine. Il Fed funds rate, inoltre, è generalmente più alto del repo, in media di circa 25 punti base, poiché, a differenza di quello, il prestito non è garantito (nel repurchase agreement, invece, i titoli ceduti temporaneamente costituiscono garanzia per il creditore).
Il Fed funds rate al quale si fa normalmente riferimento è la media ponderata dei diversi tassi di interesse a cui hanno luogo le transazioni poste in essere in una giornata. Per la Federal Reserve Bank questo tasso costituisce un riferimento, e per fini di politica monetaria interviene sul mercato aperto per influenzarne gli andamenti. Il Fed funds rate è il primo dei tassi monetari a cambiare ed è quello caratterizzato da più elevata volatilità.