Generalmente le spese di istruttoria vanno pagate quando il mutuo viene concesso, molte finanziarie e banche infatti spalmano questi costi su tutta la durata del finanziamento, oppure le detraggano sull’importo erogato, non chiedendo mai un anticipo.

Qualora è stato firmato un documento dal quale ci si impegna ed obbliga a pagare le spese anche in caso di mutuo rifiutato, c’è poco da fare. Non richiedono i costi di perizia in quanto arrivati a quel punto difficilmente una richiesta di mutuo viene negata.

Se riteniamo di essere nel giusto possiamo inviare una lettera di messa in mora (spiegando il tutto) all’Ufficio reclami della banca/finanziaria, informandoli che senza un riscontro positivo (richiesta di rimborso), l’intenzione è quella di rivolgersi presso l’Arbitro Bancario Finanziario.

Capita invece che alcune società (non tutte per fortuna e raramente) fanno passare i costi di consulenza per spese di istruttoria, chiedendo quindi somme in anticipo a copertura della consulenza finanziaria. Consulenza da pagare anche in caso di mutuo o prestito rifiutato.

Pertanto raccomandiamo sempre di prestare la massima attenzione sui documenti che andiamo a firmare. Questo capita sovente quando si reclamizzano prestiti per tutti anche a cattivi pagatori, protestati e pignorati ben sapendo che tali soggetti non sono finanziabili.

Sempre nel caso di mutuo rifiutato la raccomandazione è quella di richiedere, alla banca che ha negato il mutuo, una attestazione dal quale emergere che si è liberi per rivolgersi ad altri istituti per richiedere il mutuo.